Progetto a cura di Carlo Franchini (Caluma), dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e dell’artista Francesca Borro, con il Patrocinio dell’Ambasciata Etiopica in Roma.
L’Etiopia è da sempre terra di varietà e contrasti, di diversità ambientali e culturali, di opposti che magicamente si attraggono ed interagiscono facendo convivere, in un caleidoscopio di immagini, paesaggi, suoni e colori. Le straordinarie genti che la abitano, la loro cultura e le loro tradizioni, i deserti e le savane, i grandi fiumi e i laghi, le vette imbiancate dei rilievi più alti e le caratteristiche ambe, sono le tessere di un bellissimo mosaico che ancora oggi vive, in equilibrio tra modernità e tradizione.
Una miscela di volti, dunque, di genti dalle lingue, attività economiche, caratteristiche fisiche, acconciature, abitudini più diverse. E lo scenario religioso non è meno vario, comprendendo le tre grandi religioni monoteistiche accanto alle quali persistono usi e rituali animisti tradizionali.
Questa incredibile ricchezza ha attratto, nel corso dei secoli, numerosi viaggiatori ed esploratori che, spinti dalla curiosità, dalla sete di sapere, dal gusto per l’avventura, hanno attraversato in lungo e in largo questi territori, e dei loro viaggi hanno lasciato diari, resoconti, carte, schizzi, foto, ritratti.
Henry Salt, Théophile Lefe bvre, James Bruce, e gli Italiani Vittorio Bottego, Gustavo Bianchi, Antonio Cecchi, sono solo alcuni dei tanti esploratori europei che, tra Ottocento e Novecento, ci hanno raccontato di questi luoghi, muovendosi dai grandi laghi meridionali alle guglie dell’altopiano settentrionale, dalle terre infuocate dell’Afar a est, alle regioni montuose a ovest.
È sfogliando i loro diari e ammirando le immagini che li arricchiscono che è maturata l’idea di una mostra che, seguendo le orme di alcuni degli antichi esploratori, guidasse il visitatore alla scoperta di questo straordinario Paese.
Organizzata da Carlo e Marcella Franchini (Caluma) e dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, questa esposizione intende raccontare dei luoghi visti e descritti dai viaggiatori dei secoli scorsi attraverso foto realizzate da Carlo Franchini, viaggiatore e appassionato di fotografia, che ha avuto la fortuna di nascere e vivere per tanti anni in quelle terre continuando poi a visitarle ripetutamente, carte geografiche, schizzi, stralci di diari, oggetti etnografici e libri antichi e rari. Completano la mostra le opere della pittrice Francesca Borro, che si è ispirata, per i suoi lavori, alle illustrazioni riportate nei resoconti degli esploratori e alle fotografie di Carlo Franchini. Il suo contributo permette di ammirare la bellezza dei luoghi raccontati attraverso “nuovi” disegni e dipinti che conservano, però, il sapore dei viaggi di un tempo, quando il disegno era l’unico modo di raccontare di quelle straordinarie “terre lontane”. Un viaggio, dunque, nel tempo e nello spazio, attraverso l’Etiopia di oggi ma sulle orme dei viaggiatori di ieri.
Le immagini e le descrizioni dell’Etiopia presentate in questa esposizione sono il frutto del lavoro di tanti viaggiatori, studiosi, artisti, esploratori, fotografi ed editori di ieri e di oggi, e noi siamo pronti a guidarvi attraverso di esse lì dove il passato si mescola al presente, la curiosità alimenta il gusto per l’avventura, la bellezza trova il suo perfetto compimento nella diversità.
Attraverso le immagini e le descrizioni dell’Etiopia presentate in questa esposizione, frutto del lavoro di tanti viaggiatori, studiosi, artisti, esploratori di ieri e di oggi, vi guideremo lì dove il passato si mescola al presente, la curiosità alimenta il gusto per l’avventura, la bellezza trova il suo perfetto compimento nella diversità.
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